Il luppolo per fare la birra viene coltivato anche in Italia?

Quando parliamo di birra artigianale si pensa spesso a Germania o Stati Uniti. Ma anche in Italia il luppolo è sempre più protagonista: come Birra Ofelia, seguiamo da vicino questa filiera e ne utilizziamo i frutti quando la qualità è all’altezza delle nostre ricette. Progetti di ricerca e reti di produttori stanno accelerando la crescita del luppolo italiano.

Luppolo italiano: filiera giovane, know-how in crescita

Negli ultimi anni università e centri di ricerca hanno avviato studi e sperimentazioni per rendere il luppolo italiano più produttivo e sostenibile (nuove varietà, tecniche agronomiche, trasformazione post-raccolta). Un esempio è il lavoro dell’Università di Parma, con finanziamenti dedicati alla filiera del luppolo.

Perché lo scegliamo anche “di casa nostra”

Noi di Birra Ofelia amiamo selezionare materie prime che raccontino il territorio quando garantiscono freschezza e profilo aromatico: il luppolo italiano può esprimere note erbacee, floreali e agrumate molto interessanti, perfette per alcune delle nostre birre a maggiore bevibilità.

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Le proprietà del luppolo italiano

Quello che ci affascina del luppolo coltivato in Italia sono le sue peculiarità aromatiche. Alcune varietà sviluppano note agrumate e floreali molto intense, altre regalano sfumature erbacee e speziate. Si tratta di profili sensoriali che rendono le birre diverse da quelle prodotte con luppoli di provenienza estera, dando un’impronta più legata al nostro territorio.

Per noi di Birra Ofelia, che selezioniamo con cura ogni ingrediente, il luppolo italiano rappresenta un’interessante opportunità di arricchire il ventaglio aromatico delle nostre birre e, allo stesso tempo, di sostenere una filiera in crescita. Naturalmente, la maggior parte del luppolo che utilizziamo proviene ancora dall’estero, per garantire varietà e costanza nelle nostre ricette, ma non ci lasciamo sfuggire le potenzialità di ciò che nasce vicino a noi.

I vantaggi di un luppolo “di casa”

Utilizzare luppolo coltivato in Italia porta con sé diversi vantaggi:

• Freschezza, perché può arrivare in birrificio poco dopo la raccolta.

• Aromi originali, legati al terroir e al microclima.

• Sostenibilità, con minori trasporti e più tracciabilità.

• Valore locale, che sostiene agricoltori e ricerca.

Un esempio concreto è il lavoro dell’Università di Parma e di enti come il CREA – Consiglio per la Ricerca in Agricoltura, che stanno studiando varietà di luppolo adatte al nostro clima e capaci di esprimere profili aromatici distintivi.

Il nostro sguardo al futuro

Noi di Birra Ofelia crediamo che la birra artigianale italiana debba continuare a esplorare ingredienti locali, senza dimenticare l’esperienza consolidata dei grandi Paesi produttori. Per questo seguiamo con curiosità la crescita del luppolo italiano e lo consideriamo una risorsa da affiancare a quello estero, in grado di arricchire il panorama brassicolo nazionale.

Sì, il luppolo si coltiva anche in Italia, e pur rappresentando ancora una nicchia, ha proprietà aromatiche e potenzialità che ci incuriosiscono e ci ispirano. È un piccolo seme che, siamo certi, contribuirà a rendere la birra italiana sempre più ricca di identità.